Praga città magica e affascinante coglie il suo maggiore misticismo sotto il periodo natalizio. E’ in tale arco temporale che ne consiglio la visita, visti anche gli addobbi, i vari concerti di natale che si svolgono nelle numerose chiese presenti, e il clima surreale che la caratterizza. Per le strade i vari mercatini fanno da velato sfondo ad una tradizione ormai consolidata nel tempo di passeggiare per le vie con l’hot wine (vino caldo) su una mano e con il Trdlo nell’altra. Consiglio vivamente di assaggiare il Trdlo, che altro non è se non un delizioso dolce di pasta calda (veramente delizioso) venduto a 40Kc (circa 1€ 50cent) . Si parte da un impasto, fatto sull’uopo, non lievitato.
Questo viene poi tirato in sottili striscie arrotolate attorno ad un mattarello di metallo. Il mattarello viene poi passato su un letto di cannella zucchero a girare, tipo spiedo, sul fuoco. Quando la pasta appare cotta e lo zucchero si è caramellato e brunito viene tolto dal matterello in “cilindri” di 5 o 6 giri di pasta e servito bollente con un tovagliolino al turista. Il suo profumo meraviglioso ne caratterizza l’essenza di Praga. Al riguardo non sono riuscito ben a capire se sia tipico della Repubblica Ceca o dei paesi dell’Est in generale. Infatti la sua presenza, (così come del Tredlnick, che è una variante del Trdlo: la differenza consiste nell’essere ricoperto dalle noccioline americane) si riscontra sia in Ungheria che in Romania, anche se alcune voci mi hanno confermato che sia nato proprio qui (ma di questo non ne sono certo).
Arrivato all’aereoporto (il viaggio con la Czech Airlines devo dire e stato molto buono sia all’andata che al ritorno), il mezzo più efficace per raggiungere il centro, anche se fuori i terminal sono invasi dai vari tassisti che vi “faranno la corte”, è il bus. Il 119, frequenza ogni 15 minuti, che ha la fermata sul secondo marciapiede a destra una volta usciti dal terminal degli arrivi, vi porterà fino al capolinea della metro A Dejvická. Da qui in tempi molto brevi vi potete spostare per tutta Praga, e raggiungere il centro. Potete prendere anche l’autobus 100 che collega l’aeroporto di Ruzyně con la stazione della metro di Zličín (linea B), ma consiglio il 119. La Metro a Praga devo dire che è ottima è efficente. La soluzione taxi è più costosa e non sempre più efficace (i tassisti inoltre tendono a fregare sul prezzo se notano che il cliente non ha dimestichezza con le corone, se sono onesti la corsa vi costerà 20-25 euro).
Per quanto riguarda i biglietti per il servizio pubblico di trasposto ne esistono di vari tipi. C’è quello da 20 Corone adulti/10 Corone bambini da 6 a 15 anni. Questo biglietto dura 75 minuti nei giorni feriali e 90 nei giorni festivi permette di cambiare i mezzi in metropolitana solo se non si esce in superficie.
Oppure quello da 14 Corone adulti/ 7 Corone bambini da 6 a 15 anni è un biglietto a corsa semplicee vale 20 minuti o 5 fermate di metropolitana.
Se prevedete di soggiornare piu giorni vi consiglio i coupon a tempo che vi permettono spostamenti illimitati su tutti i mezzi per la durata del biglietto:
1 giorno 80 kc
3 giorni 220 kc
7 giorni 280 kc (consigliato)
15 giorni 320 kc
La metropolitana di Praga (la metrò) trasporta circa 400 milioni di passeggeri l’anno. È veloce, efficiente, pulita e semplice da usare. Le sue tre linee consistono di circa 50 km di binari (per la maggior parte sotterranei) e all’incirca 50 stazioni. Le linee attuali della metrò sono: Linea A (Verde) – da est ad ovest, da Skalka a Dejvická; Linea B (Gialla) – da est ad ovest, da Černý Most a Zličín Linea C (Rossa) – da nord a sud, da Nádraží Holešovice a Háje Ci sono tre stazioni di trasferimento nel centro della città dove due linee si intersecano: Můstek (parte bassa di Piazza Venceslao) – linee A e B Muzeum (parte alta di Piazza Venceslao) – linee A e C Florenc (principale stazione degli autobus) – linee B e C Questi sono i punti di trasferimento da una linea all’altra. Ogni percorso di trasferimento e chiaramente indicato e ci si impiega circa 3-5 minuti a compiere il trasferimento. I treni circolano dalle 5 del mattino fino a mezzanotte. Durante le ore di punta l’intervallo tra un treno e l’altro è di 2-3 minuti, 4-10 minuti nelle altre ore della giornata. Tutte le stazioni sono dotate di scale mobili, alcune sono attrezzate per l’accesso ai disabili. Una volta saliti a bordo di un treno si potranno sentire i seguenti annunci: 1. Nome della stazione dove il treno e attualmente in sosta es. Můstek 2. Avviso: “Ukončete výstup a nástup, dveře se zavírají” (Terminate la salita e la discesa, le porte si stanno per chiudere) 3. Nome della stazione successiva (es. Muzeum): “Příští stanice: Muzeum” (Prossima stazione: Muzeum) Segnali utili: Výstup – Uscita; Přestup – Trasferimento La metropolitana di Praga ha solo 30 anni ed e stato costruita quasi completamente ad opera dei Russi. Entro il 2008, tutti i vecchi vagoni saranno sostituiti da nuovi treni fabbricati da Siemens. L’aggiunta di nuove stazioni e due nuove linee sono in progetto per il futuro. Tram I tram (tramvaje) coprono una vasta area della città (con 500 km di binari) e sono utilizzati da circa 300 milioni di persone l’anno. I tram diurni circolano dalle 4.30 fino a mezzanotte con intervalli di 8-10 minuti (8-15 minuti nel fine settimana). I tram notturni (numeri 51-5 circolano dalle 00.30 fino alle 4.30 con intervalli di 40 min. Tram 22 e 23 I tram 22 e 23 corrono lungo uno delle tratte più panoramiche di Praga, passando per il Teatro Nazionale, le fermate della metropolitana di Staroměstská e Malostranská e proseguendo per il Belveder, il Castello di Praga e Pohořelec offrendo delle vedute suggestive lungo il percorso. Tram nostalgico n. 91: Il tram nostalgico n. 91 (nostalgická linka č. 91) e un tram storico che circola nel fine settimana e nei giorni festivi dalla fine di marzo fino alla metà di novembre. Il tram parte da Vozovna Střešovice ogni ora da mezzogiorno fino alle 18.00 e prosegue verso il centro della città. Il biglietto costa 25 Kč per gli adulti e 10 Kč per bambini e anziani oltre i 70 anni. Autobus Gli autobus (autobusy) servono quasi esclusivamente la periferia della città. Gli autobus diurni circolano dalle 4.30 fino a mezzanotte con intervalli di 6-8 minuti nelle ore di punta, 10-20 minuti nelle altre ore della giornata e 15-30 minuti nel fine settimana. Gli autobus notturni (numeri 501-512) circolano dalle 00.30 fino alle 4.30 con intervalli di 40 minuti. Autobus 119 e 100 Il 119 collega l’aeroporto di Ruzyně con la stazione della metropolitana di Dejvická. Il 100 collega l’aeroporto con la stazione della metrò di Zličín. È un mezzo comodo ed economico per viaggiare da e verso l’aeroporto.
Sconsiglio vivamente di cambiare soldi all’aeroporto (o se necessario cambiarne il meno possibile, ci si rimette sul cambio… e non di poco), in giro per Praga ci sono vari exchange che fanno condizioni ottimali, anche se consiglio il prelievo negli sportelli bancomat o il pagamento con visa o altri circuiti. I vari esercizi accettano comunque tranquillamente anche l’Euro.
Il cuore del centro storico di Praga è la Piazza della Città Vecchia. La piazza è stata magnificamente restaurata ed è un buon punto di partenza per iniziare la vostra visita di Praga. Vi troverete le guglie gotiche della Chiesa del Týn che si ergono sopra la piazza, la statua del riformatore Jan Hus e, sul lato opposto, l’orologio astronomico sul Municipio della Città Vecchia. Arrampicatevi in cima alla torre del municipio e godrete di una magnifica vista della piazza ed anche oltre.
Camminate lungo le strade che escono dalla piazza, la grande Pařížská, l’affascinante Týnská che conduce ad Ungelt, la sempre trafficata Melantrichova che vi porterá a piazza Venceslao… Scendete lungo Celetná alla Torre delle Polveri, una delle storiche porte della Città Vecchia. Collegata alla torre troverete la Casa Municipale, il piú prestigioso edificio Art Nouveau di Praga.
Da visitare c’è molto, anche se poi essendo il centro molto concentrato e percorribile a piedi, in tre giorni si può visitare tutta la città. Ecco alcuni esempi: è un piacere fare una passeggiata per le strade del Quartiere Piccolo, della Città Vecchia o di Hradčany (il borgo del Castello). Potrete anche visitare i Musei di Praga come il Museo Nazionale, Palazzo Lobkowitz, Lapidarium, Museo Antonín Dvořák, Museo di arti decorative, Museo della Città di Praga, Museo Nazionale della Tecnica, Villa Bertramka – Museo di W.A. Mozart e dei Duschek, Museo Mucha ecc. Le Gallerie di Praga Palazzo Sternberg, il Monastero di San Giorgio, Monastero di S. Agnese di Boemia, Palazzo delle Fiere – Museo di Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Kinský, Villa Zbraslav, Casa alla Madonna nera di Dio, Villa di Trója, Casa alla campana di pietra, Biblioteca Municipale, Municipio della città Vecchia, Galleria Strahov ecc
Assolutamente da non perdere il Castello di Praga (Pražský hrad).
Il Castello (che in ceco si dice “Hrad”)domina la città e ne rappresenta, senza ombra di dubbio, uno dei luoghi a maggiore vocazione turistica, in quanto è da sempre la sede politica e religiosa del paese. E’ stato fondato intorno all’880 dal principe Bořivoj della dinastia dei Přemyslidi. Il primo edificio in pietra ad essere eretto all’interno dell’area del castello fu la Chiesa della Vergine Maria della quale si possono ora vedere solo alcuni resti. Nel X secolo, venne fondata la Basilica di San Giorgio e nel castello si instauró il primo convento ceco, il convento di San Giorgio che ora ospita una galleria. San Vito Rotunda, anche lei risalente al X secolo, venne sostituita dalla Basilica di San Vito nell’XI secolo e si trova dove ora sorge la Cattedrale di San Vito.
A partire dal X secolo, il Castello di Praga divenne prima la sede dei principi di Boemia e piú tardi dei re. Fu inoltre sede vescovile.
Il Castello di Praga ha attraversato uno dei suoi momenti di massimo splendore durante il regno di Carlo IV (1346-1378) quando divenne sede del Sacro Romano Impero. Il Palazzo Reale venne riedificato, le fortificazioni rafforzate e fu dato inizio alla costruzione della Cattedrale di San Vito seguendo lo stile della cattedrali gotiche francesi di quel tempo.
L’espansione del castello continuó durante il regno di Venceslao IV, figlio di Carlo IV, ma le guerre Hussite (1419-1437) e l’abbandono al quale il castello fu lasciato negli anni che seguirono ne causarono il deterioramento.
Il Re Vladislavo Jagellone si trasferí al castello dopo il 1483 e l’intero complesso riprese a crescere. Vennero costruite nuove fortificazioni e nuove torri di guardia (la Torre delle Polveri, la Nuova Torre Bianca e la Torre di Dalibor). Il Palazzo Reale venne ulteriormente rimodellato e fu aggiunta la grandiosa Sala Vladislao, una delle prime dimostrazioni di stile rinascimentale nelle terre ceche.
Quando la dinastia degli Asburgo salí al trono di Boemia nel 1526, lo stile rinascimentale aveva raggiunto il suo culmine in Europa. La sede del potere venne spostata a Vienna ed il castello di Praga servi principalmente a fini ricreazionali. Nel XVI secolo vennero costruiti il Giardino Reale al quale si aggiunsero altri luoghi di divertimento come il Belvedere e la Sala della Palla Corda. La Cattedrale ed il Palazzo Reale subirono delle modifiche e vennero costruiti nuovi edifici residenziali ad ovest del Vecchio Palazzo Reale.
La riscostruizione del Castello toccó il suo culmine durante il regno di Rodolfo II, Sacro Romano Imperatore che divenne Re di Boemia nel 1575 riportando la sua corte a Praga. Il suo desiderio era quello di trasformare il Castello in un elegante centro del potere che avrebbe attratto a se artisti stranieri, scienziati e diplomatici. L’ala nord del Palazzo e la Sala Spagnola furono aggiunte allo scopo di ospitare le vaste collezioni d’arte e scientifiche dell’imperatore.
La Defenestrazione di Praga del 1618 inizió un lungo periodo di guerre durante il quale il Castello di Praga venne danneggiato e saccheggiato, fungendo raramente da sede del potere.
L’ultima grande ricostruzione del Castello si ebbe nella seconda metá del XVIII secolo quando il complesso assunse uno stile residenziale. Il centro del potere rimase comunque a Vienna ed il Castello continuó a deteriorasi.
Nel 1848 l’imperatore Ferdinando V si trasferí al Castello di Praga. La Cappella della Santa Croce nella Seconda Corte venne ricostruita mentre la Sala Spagnola e la Galleria di Rodolfo vennero rimodellate.
Con la caduta dell’Impero Austro-Ungarico nel 1918 il Castello di Praga accolse il primo presidente della Cecoslovacchia indipendente, Tomáš Garrigue Masaryk. Le necessarie modifiche furono commissionate all’architetto sloveno Josip Plečnik. La costruzione della Cattedrale di San Vito fu terminata nel 1929.
Dopo il 1989, molte aree del Castello, Giardino Reale, Sala della Palla Corda, giardini meridionali e Stalle Imperiale incluse, furono rese accessibili al pubblico per la prima volta nella storia. Oggi, il Castello di Praga é la sede del presidente ceco ed il piú importante monumento culturale nazionale della Repubblica Ceca. Numerosi oggetti d’arte dal valore inestimabile, documenti storici e i gioelli della corona di Boemia sono qui custoditi.
All’interno del Castello si possono visitare:
• I Tre Cortili;
• La Cattedrale di San Vito: la maestosa cattedrale, la più grande ed importate di tutta la Repubblica Ceca, rappresenta senza ombra di dubbio la maggiore attrazione del Castello. Realizzata, non senza problemi e sofferenze, nel corso di più di mille anni, offre al visitatore, tra l’altro, la splendida Cappella di San Vinceslao, santo a cui gli abitanti di Praga sono particolarmente devoti, e l’antico Coro.
• L’Antico Palazzo Reale.
• La Basilica di San Giorgio.
I Giardini del castello di Praga.
Splendido e incantevole è Ponte Carlo. é un ponte in pietra in stile gotico che collega la Cittá Vecchia a Malá Strana. Durante i primi secoli d’esistenza veniva infatti chiamato Ponte di Pietra (Kamenný most). La sua costruzione fu commissionata dal re di Boemia e Sacro Romano Imperatore Carlo IV ed ebbe inizio nel 1357. Incaricato della costruzione del ponte fu l’architetto Petr Parléř tra le cui opere si annoverano anche la Cattedrale di San Vito ed il Castello di Praga.
Il Ponte Carlo é uno dei molti monumenti che furono edificati durante il regno di Carlo IV ma non fu il primo ponte a collegare le due sponde praghesi della Moldava. In un epoca piú remota un’altro ponte si ergeva sul fiume – il Ponte di Giuditta, che fu il primo ponte in pietra ad essere costruito sopra il fiume. Venne realizzato nel 1172 ma venne spazzato via da una piena del fiume nel 1342.
A differenza del suo predecessore, il Ponte Carlo, é sopravvissuto a molte alluvioni, la piú recente delle quali nell’agosto del 2002 quando il paese dovette affrontare la peggiore alluvione degli ultimi 500 anni. Forse
Ci sono delle torri alle due estremitá del ponte. È possibile salire sia sulla Staroměstská věž sul lato della Cittá Vecchia che la Malostranská věž sul lato di Malá Strana. Dalla sommitá si potra godere di una vista del ponte dall’alto.
Nel XVII secolo si inizió a collocare delle statue barocche su entrambe i lati del Ponte Carlo.
Ora molte di queste statue sono delle copie e quelle originali si possono vedere al Lapidarium (vedi Musei di Praga). La statua piú nota é probabilmente quella di -San Giovanni Nepomuceno, un martire ceco che Il Ponte Carlo é popolaretra gli artisti locali fu giustiziato durante il regno di Venceslao IV venendo gettato nella Moldava dal ponte. La lapide sulla statua é stato lucidata fino a brillare dall’incalcolabile numero di persone che l’hanno toccata nel corso dei secoli. Si suppone che toccare la statua porti fortuna e assicuri il proprio ritorno a Praga.
Sul Ponte Carlo Il Ponte Carlo si colloca in cima alla lista dei posti da vedere. È molto amato anche dagli artisti locali, musicisti e venditori di souvenir che collocano le loro bancarelle su entrambe i lati del ponte tutto l’anno. Un buon momento per visitare il ponte é il tramonto, momento in cui potrete godere di una vista mozzafiato dell’intero Castello di Praga illuminato nel cielo della sera. Il ponte é ora zona pedonale (sebbene in passato il traffico di auto e tram fosse consentito) ed é quasi costantemente affollato di gente. Se lo volete aver solo per voi, andateci la notte tardi o nelle prime ore del mattino.
il Ponte dunque prende il nome da Carlo IV, che ne volle fortemente la ricostruzione (dopo che il ponte predecessore, sotto il regno di Ladislav II e che portava il nome della moglie Judita, fu portato via dal Moldava ). Una delle leggende del luogo racconta che i muratori di Praga per rendere il ponte più solido abbiano preparato la malta aggiunedovi dei tuorli d’uovo. Ponte Carlo poggia su 16 piloni ed è lungo mezzo kilometro.
Tra i piatti della cucina ceca, che fa molto uso di verdure (la cipolla, quella fina, viene usata quasi in ogni pietanza anche nelle patatine arrosto o fritte) si ricordano i Knedliki, ovvero gnocchi di pasta lievitata con pancetta, spinaci e altre golosità. La svickova è un filetto di maiale in salsa agrodolce alla panna, ed è il piatto tradizionale della città. Il sugo, è la base di ogni portata ceca e lo si può trovare in salsa tartara, alla fiamma, accompagnato con il gin e la vodka. I dolci tipici sono crepes alla marmellata, torte con mousse parigina, coppe di gelato e frutta caramellata. Le bevande vanno dalla birra, che è una bevanda molto apprezzata a Praga, al cognac che ha la funzione di digestivo e viene servito in bicchieri molto grandi.
Se invece preferite la cucina italiana ci sono molti ristoranti di questo tipo. Al riguardo consiglio la Scala, proprio nel centro di Praga (anche se un pò nascosto) si mangia molto bene e si spende pochissimo e il servizio è ottimo.
E ora un pò di nozioni su Praga
Abitanti: circa 1.200.000
Superficie: 496 km2
Nazione: Repubblica Ceca; è la capitale dello stato nato con la Slovacchia nel 1993 dalla divisione della repubblica Cecoslovacca
Lingua: La lingua ufficiale è il ceco
Valuta: La divisa nazionale è la Corona Ceca (Kc)
Fuso orario: D’inverno 1 ora avanti rispetto a GMT, mentre d’estate con l’applicazione dell’ora legale, le ore diventano 2
Religione: Il cattolicesimo è la più diffusa
Documenti: L’ingresso nella Repubblica ceca è consentito con la carta di identità
Le prime notizie su Praga risalgono al IX secolo e parlano di un piccolo centro posto alla sinistra della Moldava, sul rilievo collinare attualmente occupato dal Castello. Fondata dal casato dei Premyslidi, la città cresce e si sviluppa, diventando dal XII secolo la residenza dei sovrani di Boemia. Con l’incoronazione di Carlo IV al vertice supremo del Sacro Romano Impero Praga – che ne è la capitale – raggiunge il massimo splendore: la nuova e prestigiosa Universit? la “città nuova” (Nove Mesto) sono solo alcune delle opere del sovrano.E’ il 1526 quando Praga – con l’intera Boemia – passa sotto la corona asburgica, dominio che durer?fino al 1918. Dopo un periodo relativamente tranquillo la citt? viene turbata dalle vicende della Guerra dei trent’anni; l’episodio che segna l’inizio del conflitto avviene proprio in città ed è la “defenestrazione di Praga” (1618). Il paese si libera dal dominio imperiale nel 1918 quando nasce la Repubblica Cecoslovacca, la cui capitale è Praga. Dopo le drammatiche vicende dell’invasione russa a frenare la nascita di un “comunismo dal volto umano” durante la cosidetta “Primavera di Praga”, il paese torna a vedere la luce nel 1989 quando viene eletto il primo presidente non comunista – Vaclav Havel. Il 1993 è l’anno della pacifica divisione tra le due regioni dell’ex repubblica, che adesso formano due stati indipendenti: la Repubblica Ceca – capitale Praga – e la Slovacchia – capitale Bratislava.
Se avete tre giorni a disposizione vi consigli assolutamente di visitarla
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